interview:: Cunene

Nano-N): Parlami di te e del tuo shop.
Cunene-C): Cunene nasce nel 2009, quando cominciai ad espormi su internet con le mie prime creazioni, dei pendenti in Fimo, una pasta polimerica modellabile, inizialmente ispirati dalla moda vittoriana, più precisamente dagli schienali delle sedie dell'epoca.
Più avanti iniziai a produrre gioielli con altri temi, gotici o in stile kawaii e rockabilly.
Un anno dopo, desiderando avere a tutti costi un cappellino a cilindro come andava di moda tra le gothic lolita, ne creai un paio per me stessa, e notando l'apprezzamento delle donnine a me vicine, pensai di pubblicarli online, ottenendo un discreto successo, e da allora ho creato modelli sempre nuovi e customizzati a seconda dei gusti delle mie "clienti". Dai cappellini a cilindro in stile vittoriano con piume e cammei a quelli da cocktail con fiori e velette.
N) Cos'è per te la creatività? 
C): Non potrei vivere serena senza la creatività. Fin da piccola mi cimentavo nella creazione di "cose", qualsiasi cosa, dai vestiti per le bambole ai gioielli con la carta stagnola, facevo persino l'architetto con le scatole di cartone. Ero, e sono tutt'ora, la disperazione di mia madre, la mia piccola camera rischia ogni secondo il collasso, cosa c'è di peggio di una creativa disordinata cronica?
Creare qualcosa per me è fondamentale, è un modo sano per sfogare le mie tensioni, per rilassarmi e liberare la mente dai pensieri.
N) E l'artigianato? 
C): Mi sento a metà tra l'artigiana e l'artista. L'artigiano crea cose di valore ma soprattutto utili, io creo qualcosa utile solo ad abbellire e accessoriare il proprio abbigliamento.
Fondamentalmente faccio cose che piacciono soprattutto a me, per il mio piacere personale.
Per i gioielli, inoltre, non ho mai usato stampi, modello a mano ogni pezzo, anche se di quel pezzo dovessi produrne 10 copie. Certo, magari è noioso, ma ho la sensazione che un oggetto creato con lo stampo sminuisca e renda meno personale il mio lavoro, mi fa sentire come se fossi alla catena di montaggio.
N) Da cosa e come nasce un tuo progetto? 
C): Alcuni miei oggetti nascono dal nulla, un'idea, venuta all'improvviso. Altri vengono studiati, progettati prima su carta e in seguito creati.
Sono appassionata di fotografia e molti miei oggetti sono ispirati da immagini viste, piccoli elementi e particolari assemblati insieme, rielaborati e uniti a formare qualcosa di nuovo e personale.

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