Nano-N): breve descrizione della tua "produzione"
Rachela-R): -borsette e accessori in tessuto e pelle recuperati da campionari da tappezziere, riciclati da abiti e complementi d'arredo o acquistati in piccoli empori locali.Sono pezzi unici o edizione limitata, tutti firmati a mano.-Bijoux ecologici fatti con tappi di birra* e di omogeneizzato riciclati, anticati con la brace e modellati con pinze e martello, decorati con carta riciclata, elementi di recupero e resina.I pendenti sono utilizzati per realizzare orecchini, spille, collane, anelli *In Sardegna si bevono in media 65 litri a persona all'anno (a parte Friuli e sud Tirolo la media nel resto d'Italia è di 30 litri all'anno...) e non corro, quindi, il rischio di rimanere senza "materia prima".
N): Cos'è per te la creatività?
R): una condizione intima e una risorsa da cui attingere per sopravvivere materialmente ed emotivamente.
N): E l'artigianato?
R): l'espressione più nobile del sapere e del saper fare
N): Da cosa e come nasce un tuo progetto?
R): soprattutto dall'ascolto della musica rock, in special modo anni '70.
Da li viene tutta l'ispirazione che poi sviluppo con la ricerca di immagini, di film e serie tv d'epoca, documentari di storia.A quel certo punto nella mia testa sto proprio vivendo nel 70 o nel 71 e mi metto a tagliare, cucire, riciclare, brucciacchiare e martellare tappi di birra come una brava massaia che deve fare quadrare i conti in famiglia.
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